Oltre all’elemento scultoreo, l’installazione è costituita da un’opera di animazione video dal titolo “L’altra metà del cielo” in cui Yves Klein dopo essere “saltato nel vuoto” vola nel cielo blu diventando il cielo stesso, catturando il blu assoluto nell’altra metà del cielo.
L’opera di animazione video, realizzata dal Creative Lab milanese Qubla, attraverso un linguaggio artistico basato sulla creazione e riproduzione di immagini in movimento, anima il Salto nel vuoto del pittore francese.
Ad accompagnare il visitatore in questo percorso alla scoperta del mondo di Yves Klein, il musicista Gianni Maroccolo crea una sonata per soli bassi saturi liberamente ispirata alla Symphonie Monotone di Klein, generando una sonorizzazione che trasporta il pubblico nell’essenza del blu.
Il blu è stato nominato a fine 2019 dal Pantone Color Institute come colore dell’anno 2020.
Laurie Pressman, vice presidente dell’International Sellers of Color, all’Associated Press ha dichiarato che il colore blu offre stabilità e connessione, trasmettendo una presenza rassicurante e creando una sensazione di grande spazio e fiducia nel futuro.
Yves Klein, sia quando progettò la mostra dedicata al Vuoto in cui intendeva “dipingere” di luci blu l’obelisco di Place de la Concorde, sia quando coprì donne, tele e spugne del colore International Klein Blu, voleva avvicinare l’arte al cielo, recuperando attraverso il colore blu il rapporto tra arte e spiritualità.